Flavio Briatore è uno degli imprenditori più ricchi e chiacchierati d’Italia. Impero da capogiro, sagacia, capacità di fregarsene di tutto ciò che ogni singolo commento può innescare. Senza ombra di dubbio, Flavio è uno che, nel privato e sul piano professionale, non teme nulla, figuriamoci le conseguenze di qualche commento un tantino sopra le righe.
Ogni volta in cui si lascia andare a qualche riflessione di troppo, è inevitabile che gli haters, comuni cittadini, possano avere da ridire, facendolo in modo pungente.
Specie di questi tempi, quando viene toccato un tema come quello del dio denaro, è pressoché impossibile non avere una reazione. Inevitabile che tutto finisca sotto gli occhi di milioni di utenti, i quali non se la passano facile, dopo anni e anni in cui la crisi si sta facendo sentire, gravando nelle loro tasche e sui loro conti in rosso.
In queste ore, in particolare, non si fa che parlare delle parole rilasciate da Briatore nel corso di una lunga intervista a tutto tondo, in cui si è raccontato a 360 gradi, parlando anche del figlio.
Flavio Briatore ha dichiarato che 4mila euro non bastano per vivere, per poi dire quanto solo il figlio gli fa spendere, ossia quanto, da solo, gli va a costare.
Quando Briatore si espone, fa rumore, molto rumore, perché le sue rivelazioni spiazzano e dividono fortemente la pubblica opinione. L’imprenditore, tra i più ricchi della penisola, si è lasciato andare ad un’intervista lunghissima, rilasciata per La Repubblica.
In essa si è messo a nudo, parlando di tutto, dalla politica, alla sfera personale, legata alla rete di affetti e in particolare alla famiglia. Riferendosi alla situazione politica attuale, ha dichiarato: “I politici sono scarsi” ma non sono mancati argomenti più leggeri e ottimistici.
Briatore ha un ben preciso concetto di felicità, difatti non ha dubbi nell’esternare: “Per avere successo è importante dove nasci, per essere felice no”. La felicità, dunque, non ha nulla a che vedere con la posizione economica, e a riprova di questo, cita i bimbi del Kenya, sorridenti pur nella loro povertà.
Poco dopo, però, i toni si sono fatti ben differenti, tornando a parlare di un argomento decisamente scottante, quello degli stipendi bassi. Flavio ritiene che per vivere 4mila euro al mese non bastino, rivelando: “Ne spendo 120mila solo per il collegio di mio figlio. Vorrei essere nato io con un padre come me”.
Su Nathan Falco non ha dubbi dicendo che potrà iniziare come cameriere, e “poi se è bravo…”. Parole forti, che non hanno lasciato indifferenti i suoi fan e nemmeno gli haters, divisi, ancora una volta, tra chi lo supporta in toto e chi ritiene che i suoi discorsi siano uno schiaffo alla povertà. E voi, cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti, se vi va, in quanto Flavio, poco ma sicuro, fa sempre un gran rumore.
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