Una tragica fatalità ha sconvolto la comunità italiana di Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento, con la morte di Antonella Ribisi, 39 anni, e dei suoi due figli, Gabriel e Alessio, rispettivamente di 6 e 3 anni. La famiglia è stata travolta da un suv mentre passeggiava su un marciapiede a Esslingen, una cittadina nei pressi di Stoccarda, in Germania.
Il violento impatto con il veicolo, un’Audi Q3 guidata da un uomo di 54 anni, non ha lasciato scampo alla donna e ai suoi due bambini, che sono deceduti sul colpo. L’automobilista è rimasto lievemente ferito e le autorità stanno indagando per chiarire le cause dell’incidente, verificando se fosse sotto l’influenza di alcol o droghe.
Stoccarda, travolti da suv: morti mamma siciliana e due figli
Tra le ipotesi investigative viene presa in considerazione anche la possibilità di un malore improvviso che avrebbe fatto perdere il controllo del veicolo. Il suv, dopo aver travolto la famiglia, ha speronato un’altra vettura che procedeva nella direzione opposta, per poi terminare la sua corsa contro una cabina dell’alta tensione. Alcuni testimoni oculari, sconvolti dalla scena, hanno accusato malori per lo shock vissuto.
Il sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino, ha espresso il suo profondo cordoglio per la tragedia: “Sgomento e profondo cordoglio per questa tragedia che ha colpito dei nostri concittadini emigrati. Ci stringiamo attorno alla famiglia per questa immane tragedia. La città tutta, oggi, è a lutto. Ci affidiamo al Signore affinché possa aiutare la famiglia a sopportare questo enorme dolore. Nel giorno dei funerali proclamerò il lutto cittadino”.
Anche in Germania, la notizia ha lasciato un segno profondo. Secondo quanto riportato dalla stampa tedesca, diversi agenti intervenuti sul luogo dell’incidente sono stati visti piangere, commossi dalla devastante scena. I funerali si terranno molto probabilmente in Germania, ma il giorno della cerimonia sarà lutto cittadino a Palma di Montechiaro, per commemorare questa immane perdita che ha colpito duramente la comunità.
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