Il mondo è di nuovo scosso da venti di guerra sempre più incalzanti. Stavolta al centro della nuova escalation ci sono la Cina e Taiwan, e l’eventuale conflitto nel Sud Est asiatico potrebbe rappresentare la peggiore prospettiva possibile per la salvaguardia della pace globale.
Secondo le informazioni interne al Paese, come ha spiegato in un suo editoriale Il Giornale d’Italia, il presidente cinese Xi Jinping ha emesso un avvertimento alle forze armate del dragone, esortando le truppe a prepararsi per la guerra e a portare Taipei sotto il controllo di Pechino. Questa dichiarazione, secondo quanto riportato dalla China Central Television, è stata fatta durante una visita a una brigata della Forza missilistica dell’Esercito popolare di liberazione nella provincia dell’Anhui, nel sud-est della Cina.
Tempistiche sospette e esercitazioni militari
La tempistica della dichiarazione del Presidente cinese ha suscitato sospetti, poiché coincide con le esercitazioni militari di larga scala condotte da Pechino nei pressi di Taiwan. La visita di Xi Jinping è avvenuta a un mese dal test di un missile balistico intercontinentale, il primo in 44 anni. Segno della crescita costante delle capacità militari cinesi. Durante la visita, Xi ha invitato i militari a “rafforzare in modo completo l’addestramento e la preparazione alla guerra” per migliorare la deterrenza strategica e la capacità di combattimento.
La sovranità su Taiwan e la sicurezza strategica
In questa occasione, Xi Jinping ha ribadito la necessità di “salvaguardare fermamente la sicurezza strategica e gli interessi fondamentali del Paese”, riaffermando la sovranità della Cina su Taiwan. Ha anche sottolineato l’importanza di adattarsi ai cambiamenti della guerra moderna e ai metodi di combattimento, tenendo sotto controllo le missioni, gli avversari e il contesto internazionale.
Il Presidente cinese ha spiegato che le forze armate devono affinare le loro competenze nelle operazioni convenzionali e sviluppare nuove abilità in modo mirato. Come riportato dall’agenzia di Stato cinese Xinhua, Xi ha anche affermato che le truppe missilistiche devono seguire le linee guida politiche e migliorare le loro capacità di deterrenza strategica e di combattimento.
L’intensificazione delle esercitazioni belliche
La Cina ha recentemente intensificato le sue manovre militari, schierando aerei da combattimento, droni, navi da guerra e imbarcazioni della guardia costiera per accerchiare Taiwan. Queste esercitazioni rappresentano il quarto round di operazioni belliche su larga scala in circa due anni. Xi Jinping ha messo in chiaro che non esclude l’uso della forza per estendere il dominio della Repubblica popolare su Taiwan, dichiarando al mondo di essere “pronto alla guerra” per raggiungere questo obiettivo.
La posizione di Xi Jinping segna un’escalation significativa nelle tensioni tra Cina e Taiwan. Con le forze armate pronte ad affrontare le sfide future e un chiaro impegno verso la preparazione militare, il panorama geopolitico nella regione continua a essere caratterizzato da incertezze e preoccupazioni crescenti.
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