Defecare è un atto che fa parte della nostra quotidianità, sebbene ognuno di noi emetta feci in quantità più o meno differente. Sta di fatto che l’argomento, di tanto in tanto, viene portato alla ribalta dagli studiosi , proprio come è accaduto in una delle ultime ricerche che stanno generando fortissima attenzione.
Fare la cacca è un atto liberatorio per alcuni, faticoso per altri. C’è chi ci mette un botto per esplicare i propri bisogni, chi si rilassa, cogliendo l’occasione per leggere o smanettare col cellulare, seduto comodamente sul wc, e chi invece ritiene che defecare sia un vero e proprio parto.
Insomma, non per tutti è una prassi piacevole. Gli studi riguardano anche questo settore , in modo da fugare i dubbi, le curiosità, quei piccoli crucci degli utenti che vogliono mantenersi informati, avendo a cuore la loro salute.
Il nostro organismo ci lancia dei segnali che possono essere la sia di una problematica importante di salute e questo riguarda anche la defecazione, un atto indispensabile e imprescindibile per il nostro organismo.
La frequenza con cui ci si reca al wc per “far grosso” varia da individuo a individuo, sebbene uno studio, condotto dall’Institute for Systems Biology (ISB) e pubblicato su Cell Reports Medicine, stia facendo molto parlare per via dei risultati cui è pervenuto. Prendendo in rassegna oltre 1400 adulti, ha individuato una “zona ideale” per la salute dell’intestino.
La defecazione una o due volte al giorno è associata a una migliore condizione del microbioma, quindi al miglior benessere dell’organismo. Chi defeca 1-2 volte al giorno, si trova nella zona ideale, adottando una dieta ricca di fibre, idratandosi regolarmente e facendo sport. Nei casi in cui, al contrario, si defecava meno di tre volte a settimana (stitichezza cronica) o più di quattro o più volte al giorno, c’erano problematiche di salute, specie a carico di reni e fegato.
L’analisi ha rivelato anche un’interessante correlazione: la presenza di batteri benefici associati alla fermentazione delle fibre era più notevole nelle persone con una frequenza di defecazione adeguata, mentre in individui con stitichezza o diarrea erano più comuni i batteri meno favorevoli .
In sintesi, lo studio ha evidenziato che andare troppo spesso al bagno è associato a infiammazioni e problemi epatici; mentre recarsi al wc troppo poco, quindi nei casi di stitichezza, nell’organismo sono presenti tossine che possono danneggiare i reni nel tempo.
Prevenire è meglio che curare. Per prendersi cura dell’intestino occorre una dieta ricca di fibre, basata su frutta, verdura, semi e noci, praticare attività fisica regolare e idratarsi correttamente, senza cadere in inutili allarmismi, in quanto può accadere che la frequenza delle evacuazioni vari, per esempio in caso di cambiamenti nella dieta o di momenti di stress, come un viaggio. Rivolgersi ad uno specialista è comunque consigliato se la situazione dovesse persistere.
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