Lola era tornata da un viaggio lo scorso 12 ottobre 2024 e quello è stato l’ultimo giorno in cui è stata vista. Un’amica quindi aveva denunciato la sua scomparsa alle forze dell’ordine, spiegando che la donna non rispondeva più al telefono né alla porta di casa sua da giorni. Dopo un’analisi delle telecamere di videosorveglianza è stato appurato che Lola non era mai uscita dalla sua abitazione. Poi la tremenda scoperta. A pochi giorni dalla scomparsa, la donna è stata trovata morta proprio in casa. Dov’era il suo corpo e cosa le è successo?
Philadelphia, donna di 61 anni scompare nel nulla
La tragedia si è consumata a Philadelphia, in Pennsylvania, negli Stati Uniti. Lo scorso 12 ottobre, Lola Karabaeva, una donna di 61 anni, era tornata a casa dopo un viaggio in Europa. Il giorno successivo, un’amica si era rivolta alle forze dell’ordine, dicendo che Lola non rispondeva alle telefonate e ai messaggi, né al citofono di casa sua. Inizialmente, la polizia ha pensato che si trattasse di un semplice caso di allontanamento volontario. Purtroppo non è stato così. Gli agenti hanno avuto i primi sospetti quando hanno visto, grazie ai video delle telecamere di videosorveglianza, che Lola in realtà, non era mai uscita di casa dopo quel 12 ottobre.
Lola trovata morta in casa
Dopo una settimana di indagini, la polizia ha scoperto che la 61enne non si era mai allontanata da casa. Il corpo di Lola Karabaeva è stato trovato senza vita nella sua abitazione: si trovava nel doppio fondo dell’armadio della camera da letto. Il cadavere era avvolto in sacchi della spazzatura in plastica e sigillato con nastro adesivo e corde e nascosto dietro un pezzo di legno, una sorta di doppio fondo dell’armadio, si legge su ABC. Le forze dell’ordine hanno subito arrestato un uomo, dopo aver visto dei comportamenti sospetti dalle telecamere di videosorveglianza.
USA, donna scomparsa trovata morta in casa: arrestato il marito
La polizia ha arrestato il marito 65enne di Lola, Vladimir Lushevskiy, come principale sospettato dell’omicidio della donna. L’uomo è stato fermato mercoledì scorso nel New Jersey, dove è stato rintracciato poche ore dopo la scoperta del cadavere della moglie. L’uomo, inizialmente, è stato accusato di abuso di cadavere, ma ora deve rispondere anche di omicidio e manomissione di prove. Gli agenti lo hanno arrestato perché hanno visto un movimento sospetto, ripreso da un video di sorveglianza. Il giorno dopo la scomparsa di Lola, Vladimir ha spostato l’auto della moglie, che è stata poi ritrovata nel parcheggio di una chiesa. Qual è il movente di questo terribile delitto?
Il presunto movente del delitto
La pista più probabile è che Lushevskiy avrebbe ucciso la moglie durante una lite. Al centro della discussione la morte del figlio, avvenuta due decenni fa. I vicini di Karabaeva infatti hanno riferito che il giorno in cui, il marito avrebbe uccisa Lola è lo stesso giorno del compleanno del loro defunto figlio.
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