“Hanno voluto così”. Sammy Basso, l’Italia si muove per lui: una decisione che commuove

La morte di Sammy Basso, il biologo malato di Progeria scompars a 28 anni per un malore, ha commosso l’Italia intera. E ora tantissime persone hanno deciso di compiere un grandissimo gesto per omaggiarlo nel miglior modo possibile. Già ai suoi funerali si era presentata una moltitudine di gente, ma adesso la mobilitazione potrebbe essere ancora più imponente.

Dopo la sua morte, si continua ancora a parlare di Sammy Basso. Infatti, moltissimi italiani hanno preso una decisione importante per lui. Intanto, i genitori hanno dichiarato al Corriere della Sera: “Tutto quello che ha fatto nella sua vita Sammy lo ha fatto con un solo scopo: aiutare il prossimo. Lo faceva perché andava fatto e perché lo sentiva come una missione. Senza volere mai nulla in cambio, senza cercare nessuna ricompensa”.

Morte Sammy Basso

Morte Sammy Basso, l’Italia si mobilita per lui: cosa si vuole fare

Nel corso della sua vita, Sammy Basso è sempre stato accompagnato dalla sua incrollabile fede. Era infatti molto religioso e ora dopo la sua morte si sta provando ad ottenere qualcosa di straordinario per rendergli omaggio nel miglior modo possibile. In rete si stanno moltiplicando gli appelli affinché venga raggiunto un meraviglioso traguardo.

Morte Sammy Basso

Sul web sono già state raccolte migliaia di firme per ottenere la beatificazione di Sammy Basso. In particolare, il numero raggiunto sarebbe superiore alle 3mila sottoscrizioni. La petizione è su Change.org ed è stata lanciata tramite l’account Teologia su TikTok. Nessun commento su questa volontà della gente da parte della sua famiglia. Su questo tema aveva rotto il silenzio il vescovo di Vicenza qualche giorno fa.

Il vescovo di Vicenza aveva fatto sapere che “questo è il desiderio di molti, ma serve tempo. Il profilo spirituale di Sammy potrebbe richiedere proprio di avviare questo percorso che diventerebbe anche una bella provocazione ed una preziosa una testimonianza verso tanti giovani”.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *