Terremoto in Italia nella notte – Torna a tremare la terra in Italia e non c’è da stupirsi. Il nostro Paese ha infatti una pericolosità sismica medio-alta e una vulnerabilità elevata. Di seguito tutti i dettagli e gli ultimi aggiornamenti.
Terremoto in Italia nella notte: ecco dove
Un terremoto è stato registrato a Potenza alle ore 00.46. Secondo i dati dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), la magnitudo del sisma si attesa a 3.0 gradi. Il terremoto è stato localizzato a 6 km ad ovest di Potenza, ad una profondità di circa 19 km. La scossa è stata avvertita distintamente dalla popolazione in Basilicata, specialmente nei comuni in provincia di Potenza, ma alcune segnalazioni ai vigili del fuoco arrivano anche dal Salernitano. Fortunatamente al momento non si registrano danni a persone o cose.
Terremoto a Potenza nella notte: avvertita anche nel Salernitano
Il 12 Ottobre 2024 ore 00. 46 è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 3 e profondità 19.2 km a Potenza (PZ). Secondo la scala Richter, un evento sismico del genere è classificato come terremoto “molto leggero” e descritto come “spesso avvertito, ma che generalmente non causa danni”. I comuni più vicini all’epicentro della scossa sono Potenza, Tito, Picerno, Pignola, Ruoti e Avigliano.
Terremoto a Potenza nella notte: magnitudo pari a 3
La scossa di terremoto è stata di magnitudo 3.0 e, come dicevamo, si è verificata alle ore 00:46 in provincia di Potenza. La profondità stimata è stata di circa 19.2 Km. Fortunatamente non si segnalano danni a persone o cose, ma la paura è stata tanta tra le persone. Il nostro Paese ha una pericolosità sismica medio-alta. Le regioni con il maggiore rischio sismico sono: Zona 1 (rischio alto): Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Umbria, Molise, Campania, Sicilia, Calabria. Fanno parte invece della Zona 2 (rischio medio alto): Emilia Romagna, Lazio, Marche, Puglia e Basilicata. Appartengono alla Zona 3 (rischio medio basso): Lombardia, Toscana, Liguria e Piemonte.
Terremoto a Potenza nella notte: per fortuna non ci sono stati danni a persone e cose
«Manca una consapevolezza diffusa dei rischi derivanti dai terremoti nel nostro Paese e questo è il motivo principale della difficoltà nella messa a punto di politiche di prevenzione efficaci. Se manca questa consapevolezza difficilmente una Amministrazione Pubblica può convincere i cittadini a spendere soldi per un beneficio lontano come quello che può essere dato dalla prevenzione. Tanto più che, oltre che lontano nel tempo, il beneficio di cui si parla è poco tangibile: è il disastro che non si verifica. Come si può apprezzare questo beneficio senza la consapevolezza del rischio?», ha dichiarato Roberto Paolucci, esperto della Commissione Nazionale Grandi Rischi.
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