La vittoria di Donald Trump alle elezioni americane ha scatenato reazioni forti anche dall’altra parte dell’Oceano, e tra i delusi in Italia c’è il giornalista Andrea Scanzi. In collegamento notturno con “È sempre Cartabianca”, il programma condotto da Bianca Berlinguer su Rete4 che ha seguito in diretta gli esiti elettorali per Mediaset, Scanzi ha condiviso le sue riflessioni a caldo, mentre il quadro dei risultati si faceva sempre più chiaro.
Verso l’alba, quando ormai l’elezione di Trump era quasi certa, Scanzi ha espresso il suo punto di vista: “In molti dicevano, ok, Trump ha molti difetti ma potrebbe essere la persona tra i due meno dannosa nell’ottica geopolitica, quella che ci allontana un po’ di più dalla terza guerra mondiale perché porterà gli Stati Uniti verso una posizione così isolazionista che se ne fregherà di tutto il resto e quindi, paradossalmente, farà meno danni di Kamala Harris in ottica Israele-Palestina“. Questa riflessione è stata una premessa a una più lunga analisi, con la quale Scanzi ha cercato di interpretare le possibili conseguenze della scelta elettorale americana.
Donald Trump presidente degli Usa, la reazione di Scanzi in diretta
Con un tono scettico, Scanzi ha proseguito il suo commento: “Io non ne sono particolarmente convinto ma, se mi chiedi alle 5.10 del mattino, l’unico aspetto positivo può essere questo di fronte all’elezione di un uomo secondo me irricevibile”.
Nonostante l’accettazione del verdetto degli elettori americani, il giornalista non ha nascosto la sua preoccupazione, definendo la situazione “sconcertante” e aggiungendo con amarezza: “Che nel 2024 uno come Trump sia presidente degli Stati Uniti non mi sembra un bel segnale, diciamo così”.
Le parole di Scanzi riflettono un senso di frustrazione condiviso da molti in Europa, dove l’elezione di Trump suscita timori riguardo alle possibili ripercussioni internazionali.
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