“Hanno deciso così, assurdo”. Lorenzo e Shaila al Grande Fratello, è il caos: concorrenti neri. E molto delusi

Da quando Lorenzo Spolverato e Shaila Gatta sono usciti allo scoperto come coppia, qualcosa è cambiato nella casa del Grande Fratello. Come gran parte del pubblico, anche i concorrenti sono poco convinti e anche seccati dalle loro effusioni in pubblico. Al punto che coma abbiamo raccontato qui sotto Enzo Paolo Turchi vuole lasciare il reality. In generale, molti pensano che dietro ci sia un copione e anche che loro sono abili giocatori.

Il modello e l’ex velina di Striscia la notizia, che hanno scoperto la loro attrazione reciproca quando erano al Gran Hermano, starebbero portando avanti il tutto solo ed esclusivamente per avere argomenti che li riguardino in puntata. Questo il sentiment, sia tra i telespettatori che, soprattutto, tra gli inquilini.

GF, la decisione di Lorenzo e Shaila: caos in casa

Vien da sé che Shaila Gatta e Lorenzo Spolverato sono al momento i concorrenti più discussi ma sono finiti nel mirino dei concorrenti anche per un altro motivo. Dal loro ritorno si sono infatti isolati dal resto del gruppo, anche da coloro con cui avevano stretto un bel legame. Questa decisione di farsi da parte ha portato ancora più critiche e accuse di strategia.

Per esempio Yulia e Luca Giglioli hanno notato in loro un atteggiamento passivo e distaccato. Chiacchierando, il parrucchiere ha fatto notare infatti che se sia Shaila che Lorenzo non vogliono ci sia “aria pesante” in casa, devono essere i primi a divertirsi con gli altri, anziché restare in disparte. Ed è normale, sempre a suo avviso, che il gruppo sia seccato visti i loro comportamenti.

Yulia ha aggiunto che “stanno sempre per conto loro”. Ma anche Jessica Morlacchi ha fatto notare che Lorenzo non abbia voluto partecipare a un gioco di gruppo. E pure Pamela Petrarolo, che con Ilaria Galassi ha fatto questo ragionamento: “Se io faccio una cosa, un gesto forte e lo faccio in un contesto che è la Casa, ci sono altre persone, comunque questo è un gioco, e rompo degli equilibri. Creo una rottura, fondamentalmente di pensiero. Qui dentro non ti puoi aspettare che non ci sia un minimo di giudizio. Il gioco questo comporta. Non è che si possono aspettare che tornano belli belli dalla Spagna, vediamo quello che vediamo, e stiamo tutti zitti. È follia, è utopia”.

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