Il poliziotto che a Verona ha sparato e ucciso Moussa Diarra, un cittadino del Mali di 26 anni che, armato di coltello, ha cercato di aggredirlo, è finito indagato con l’ipotesi di reato, per cui procedono i pm di Verona, di eccesso colposo di legittima difesa. La vicenda, come noto, ha fatto – e fa ancora – molto discutere, dividendo l’opinione pubblica. Se ne è parlato anche nel corso dell’ultima puntata di “Fuori dal coro”, quella andata in onda il 30 ottobre su Rate4. Mario Giordano, padrone di casa, ha coinvolto nel dibattito Vittorio Feltri, che ha sorpreso e non poco sia il conduttore che il pubblico a casa. Con poche e precise parole, il direttore editoriale de Il Giornale ha esternato il suo punto di vista sul caso: “Se il poliziotto ha delle difficoltà a pagare l’avvocato, provvedo io. Lui sa dove trovarmi e ci penso io”, ha detto.
Un poliziotto “che fa il suo dovere e lo fa fino in fondo, che è stato minacciato, poteva rischiare di morire e ha reagito”, ha continuato Feltri, “è soltanto un grande poliziotto”. Mario Giordano ha poi voluto portare l’attenzioen di Feltri su un altro argomento che fa discutere: la scelta del Tribunale di Bologna di bloccare il decreto del governo sulle espulsioni. “Il nostro Paese ormai è stato invaso dagli extracomunitari, i quali non hanno una lira in tasca e per sopravvivere sono costretti a delinquere. Questa è la verità”, ha commentato Feltri. Qual è la soluzione? “Bisogna smettere di ospitare gente che viene da fuori che non sappiamo chi sia, che non sa fare un lavoro. Non è cattiveria, è solo lucidità mentale“, ha concluso. Le parole di Feltri, soprattutto quelle riferite al poliziotto di Verona, hanno subito fatto il giro della rete, ora si attende di capire come reagirà lo stesso alla proposta.
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