Il mondo della musica piange la morte di un grande talento. Antonio, talentuoso pianista di 26 anni è morto nella sua casa di Castiglione stroncato da un tumore contro il quale combatteva da qualche mese. Si era diplomato al Conservatorio ed era considerato una giovane promessa della musica.
Lutto nella musica italiana, Antonio muore a 26 anni
Se n’è andato lunedì 28 ottobre a soli 26 anni Antonio Atriano. Originario di Castiglione Delle Stiviere, un comune che si trova in provincia di Mantova, il ragazzo si è spento nella casa di famiglia, stroncato da un tumore scoperto solo pochi mesi fa. Della passione per la musica aveva fatto la sua ragione di vita. Oltre ad aiutare qualche volta i genitori nel ristorante di famiglia – la pizzeria che porta il nome del nonno Totò – si era diplomato in pianoforte al Conservatorio nel 2022, era insegnante alla scuola di musica di Castiglione delle Stiviere. Numerose e apprezzate le sue esibizioni al pianoforte come quella al Teatro Sociale di Castiglione delle Stiviere, o lo scorso giugno, nell’esedra di Palazzo Te a Mantova.
La malattia l’ha portato via troppo presto
Il calvario di Antonio era iniziato solamente alcuni mesi fa: dai controlli medici era risultato come fosse stato colpito da un tumore. Un duro colpo, al quale aveva reagito coraggiosamente. Inizialmente sembrava che le cure stessero facendo effetto, poi purtroppo c’è stata un aggravamento e la malattia ha preso il sopravvento.
Il giovane musicista lascia i genitori Marzia e Giuseppe, le sorelle Martina e Cecilia. I funerali si sono celebrati questa mattina giovedì 31 ottobre alle 9.30, nel duomo di Castiglione. (continua dopo la foto)
Il ricordo
“Conoscevo Antonio dalla nascita – sono le parole commosse dell’assessore alla cultura Massimo Lucchetti – e so quanto amava la musica. Con lui se ne va oltre che un amico, un talento smisurato, con il quale avevamo collaborato come amministrazione comunale nel 2022 in occasione di un evento tenutosi al Teatro Sociale. Antonio era davvero un orgoglio per la nostra città e per la sua famiglia, che abbraccio e sostengo con tutto il cuore. Voglio ringraziarlo per ciò che ha trasmesso a quanti lo hanno incontrato nei suoi anni di insegnamento e soprattutto grazie per averci deliziato con la sua arte.”
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