Il mondo dello sport italiano è in lutto per la tremenda scomparsa di Matilde Lorenzi, una giovane promessa dello sci alpino, deceduta a soli 19 anni all’ospedale ‘San Maurizio’ di Bolzano. La giovane atleta ha subito gravi traumi in un incidente durante un allenamento di slalom gigante, avvenuto due giorni prima, e nonostante gli sforzi dei medici, non è riuscita a sopravvivere.
Originaria del Sestriere e già arruolata nel Centro Sportivo Esercito, Lorenzi era considerata una delle più talentuose sciatrice italiane, con un particolare talento per le discipline veloci. Solo a marzo, aveva conquistato il titolo assoluto di supergigante, un riconoscimento che prometteva un futuro brillante nel suo sport.
La sua determinazione e passione per la disciplina l’avevano già portata a ottenere risultati significativi a livello giovanile, facendo di lei una figura di riferimento per le nuove generazioni di sciatori. La prematura scomparsa di Matilde ha lasciato un vuoto profondo nel cuore di familiari, amici e compagni di squadra, che l’hanno descritta come una persona solare, determinata e con un grande spirito di squadra.
La sua scomparsa ha riaperto un dibattito sull’importanza della sicurezza nelle attività sportive, in particolare sugli impianti sciistici, dove le condizioni possono cambiare rapidamente e i rischi possono aumentare. In seguito all’accaduto, i carabinieri della Stazione di Senales hanno avviato un’indagine per chiarire le circostanze della caduta.
In queste ore, un coro unanime di cordoglio si è levato in memoria della povera Matilde. Personalità anche illustri del panorama italiano hanno voluto spendere delle parole per ricordare una giovane promessa dello sci vittima di una sfortunata fatalità. Toccanti e dense di significato le dichiarazioni di Emanuele Filiberto:
La drammatica scomparsa della giovane sciatrice Matilde Lorenzi, avvenuta a soli 19 anni, ha profondamente colpito il mondo dello sport italiano. La promettente atleta è deceduta a causa di un grave incidente durante un allenamento in Val Senales, a Bolzano, il 28 ottobre. Nonostante il tempestivo intervento dell’elisoccorso e il trasporto in ospedale, Matilde non è riuscita a sopravvivere, perdendo la vita il 29 ottobre, pochi giorni prima di compiere 20 anni.
Molti messaggi di cordoglio sono stati espressi sui social media, tra cui un commovente tributo di Emanuele Filiberto, che ha condiviso una storia su Instagram. In essa, ha ricordato le parole di Matilde: “Sciare ti insegna a competere, a divertirti, a essere libera e felice. E a dare il meglio di te“. Filiberto ha poi espresso tristezza e rabbia per la sua prematura scomparsa, inviando pensieri di sostegno alla famiglia e al gruppo sportivo dell’Esercito italiano, di cui Matilde faceva parte.
Matilde Lorenzi era conosciuta per il suo straordinario talento, evidenziato dalla vittoria del campionato italiano di SuperG lo scorso marzo. Era sorella della slalomista Lucrezia Lorenzi e aveva già raggiunto risultati significativi a livello giovanile, come il sesto posto ai mondiali juniores di Chatel e l’undicesimo in Coppa Europa.
Questi traguardi la posizionavano tra le giovani promesse dello sci alpino. Oltre alla sua passione per lo sci, Matilde amava anche la lettura, la cucina e la fotografia. In un’intervista, descriveva la montagna come un luogo di libertà, dove si sentiva a suo agio e felice. Prima delle gare, si dedicava all’uncinetto per rilassarsi, e paragonava la sciata a un’arte, dicendo che “si lascia sempre una traccia”.
La prematura scomparsa di Matilde Lorenzi rappresenta una grande perdita non solo per la sua famiglia e i suoi amici, ma anche per il panorama sportivo italiano, che ha visto in lei una stella in ascesa. La comunità sciistica si unisce nel cordoglio e nella speranza che il ricordo di Matilde possa ispirare iniziative che migliorino la sicurezza sulle piste.
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