Sono ore di grande cordoglio in Italia per un episodio tremendo: il piccolo Rocco, un neonato di soli 24 giorni, ha perso la vita il 27 ottobre. Nato lo scorso 3 ottobre, era stato accolto con gioia dai genitori e dall’intera famiglia. Sembrava fosse andato tutto per il meglio e la sua mamma, Monica, aveva potuto portarlo a casa, pronta a iniziare una nuova vita con il suo piccolo.
Purtroppo, poco dopo il ritorno a casa, qualcosa ha iniziato a preoccupare i genitori. Circa dieci giorni fa, infatti, Rocco ha manifestato i primi sintomi di un malessere che, inizialmente, non sembrava grave. Tuttavia, le sue condizioni hanno cominciato ad aggravarsi rapidamente, destando grande apprensione nei familiari, che hanno deciso di chiedere assistenza medica immediata.
Inizialmente, il neonato è stato trasferito d’urgenza nell’ospedale più vicino, dove i medici hanno tentato ogni misura per stabilizzare la sua salute. Con il peggioramento continuo delle sue condizioni, Rocco è stato poi trasferito all’ospedale di Padova, noto per la sua eccellenza in ambito pediatrico. Lì, lo staff medico ha fatto tutto il possibile per salvarlo, ma, nonostante i loro sforzi, non è stato possibile impedirne la triste fine.
Domenica 27 ottobre, circondato dall’affetto dei suoi cari, Rocco si è spento. In segno di amore e fede, i genitori hanno voluto che il piccolo ricevesse il battesimo prima di lasciarli per sempre. Il gesto ha commosso profondamente tutti coloro che hanno seguito la vicenda, un ultimo atto di amore da parte della famiglia per il loro amato bambino.
La piccola comunità di origine del piccolo è ora in lutto, stretta intorno alla famiglia per offrire supporto e vicinanza in questo momento di dolore insopportabile. Rocco è venuto a mancare dopo neanche un mese di vita. Quello che è successo a questo bambino è stato tremendo.
La comunità di Montebelluna è stata colpita da un grande dolore con la scomparsa di Rocco Bonora Meneghello, un neonato di 24 giorni. Nato il 3 ottobre, Rocco e la sua mamma, Monica, erano tornati a casa dopo un parto che sembrava essere andato bene. Pochi giorni dopo, però, sono iniziati a manifestarsi i primi sintomi della pertosse.
Inizialmente apparsi in forma lieve, sono rapidamente peggiorati, costringendo il piccolo a essere trasferito d’urgenza negli ospedali di Vicenza e Padova. Nonostante le cure ricevute, Rocco è venuto a mancare il 27 ottobre, circondato dall’affetto dei suoi cari, che avevano deciso di battezzarlo.
La notizia ha suscitato un grande cordoglio in città, dove la comunità si è stretta attorno alla famiglia Bonora Meneghello. Mamma Monica, titolare di un asilo nido, è supportata dal papà Claudio, dal fratellino Pietro e dal maggiore Alberto, tutti uniti nel lutto insieme a nonni e familiari. Per commemorare Rocco, la famiglia ha scelto un’epigrafe che esprime il profondo affetto e la perdita vissuta: «La tenerezza del tuo sguardo ha addolcito per sempre i nostri cuori e illuminato le nostre esistenze».
La famiglia ha voluto ringraziare il personale medico e infermieristico dell’ospedale di Montebelluna e dei reparti di terapia intensiva pediatrica di Vicenza e Padova per il supporto ricevuto. Francesco Benazzi, direttore generale dell’Ulss 2, ha espresso la sua vicinanza alla famiglia, sottolineando la gravità della situazione legata alla pertosse e l’importanza delle vaccinazioni, in particolare per i neonati.
Questo triste evento mette in luce la necessità di promuovere le vaccinazioni, in particolare quella contro la pertosse, per prevenire situazioni simili. Il funerale è previsto per giovedì 31 ottobre nella chiesa parrocchiale di Biadene, e mercoledì 30 ottobre, alle 18, sarà recitato un rosario in sua memoria.
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