Un’incredibile storia ha fatto il giro dell’Italia in poche ore. Un uomo ha saputo dopo 18 anni che sua moglie in realtà era nata uomo e ha deciso di portarla davanti al giudice. Ciò che ha scoperto e soprattutto la decisione assunta dal tribunale hanno ovviamente creato un’enorme discussione pubblica intorno alla vicenda. E sono tutti sbalorditi di fronte a questa notizia.
L’uomo che ha saputo dopo 18 anni che sua moglie era effettivamente nata uomo, prima di diventare una donna, aveva subito fatto una scelta decisa e drastica. Aveva chiesto l’impugnazione dell’atto di matrimonio, citando l’articolo 122 del codice civile, che fa riferimento alla possibilità di annullare le nozze in caso di errore o di violenza.
Uomo scopre dopo 18 anni che sua moglie è nata uomo: la decisione del tribunale
A parlare di questa storia pazzesca è stato il Corriere Fiorentino. La vicenda ha avuto luogo nella città di Livorno, infatti quest’uomo ha saputo dopo ben 18 anni che la moglie non era nata donna bensì uomo. La cerimonia nuziale c’era stata in comune nel 2003, poi 3 anni fa è avvenuta la separazione. Si è anche saputo che lei aveva detto che non potesse avere figli, quindi avevano pensato anche all’adozione di un bambino. Ma lei pare avesse raccontato una bugia al coniuge, stando alla versione di quest’ultimo.
La moglie aveva parlato di una malattia, che le aveva provocato l’asportazione dell’utero. Invece c’era stato il cambio di sesso. Ma la donna, dal canto suo, ha precisato che lui invece sapesse la verità prima di legarsi sentimentalmente, parliamo di un intervento avvenuto nel 1992. Ma nel 2022 il marito ha chiamato un avvocato per chiedere che le nozze fossero dichiarate nulle. Ma il giudice non gli ha dato ragione.
La sentenza ha dato torto al marito, visto che il giudice ha ritenuto che “la mancata conoscenza dell’originario sesso del coniuge non corrisponde ad errore sull’identità o sulle qualità della persona“. Lui potrà solamente richiedere il divorzio dalla moglie, ma non potrà far annullare il matrimonio.
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