L’Ungheria ha ufficialmente richiesto la revoca dell’immunità per l’eurodeputata Ilaria Salis. L’iniziativa è stata presa dagli eurodeputati del partito di Viktor Orban durante la sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo. Una decisione che ha sollevato un durissimo botta e risposta fra Salis e i deputati ungheresi, e ha acceso il dibattito sul rispetto dei diritti umani e dello stato di diritto in Europa.
La posizione di Ilaria Salis
In risposta alla richiesta degli uomini di Orban, Ilaria Salis ha emesso un comunicato pubblicato sui social: “Come ho già detto più volte”, ha scritto l’eurodeputata italiana, “auspico che il Parlamento scelga di difendere lo stato di diritto e i diritti umani senza cedere alla prepotenza di una democrazia illiberale in deriva autocratica che, per bocca anche dei suoi stessi governanti, in diverse occasioni mi ha già dichiarato colpevole prima della sentenza”. Salis ha aggiunto che “non c’è solo il mio futuro personale in gioco, ma anche e soprattutto cosa vogliamo che sia l’Europa, sempre più minacciata da forze politiche autoritarie”.
La risposta del governo ungherese
Il governo ungherese ha reagito in modo deciso alle dichiarazioni di Salis. Zoltan Kovacs, portavoce dell’esecutivo, ha affidato la sua risposta a un tweet: “Ilaria Salis, il fatto che ti comporti come una sorta di vittima non è solo sconcertante, ma anche assolutamente disgustoso“, ha scritto Kovacs. “Lasciatemi chiarire ancora una volta: non sei stata arrestata per le tue opinioni politiche, sei stata arrestata e processata per casi di aggressione a mano armata contro ungheresi innocenti!”.
Come funziona la revoca dell’immunità
Secondo il Regolamento del Parlamento europeo, le richieste di revoca dell’immunità sono comunicate dalla Presidente in Aula e poi deferite alla commissione giuridica. Prima di adottare una raccomandazione per approvare o respingere la richiesta, la commissione ha la possibilità di richiedere tutte le informazioni necessarie.
Inoltre, il deputato interessato ha l’opportunità di essere ascoltato. Una volta che la commissione ha adottato la sua raccomandazione, il Parlamento voterà a maggioranza semplice nella sessione plenaria successiva. La decisione finale verrà quindi comunicata al deputato interessato e all’autorità richiedente.
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