Tecla Pluda non ce l’ha fatta. È morta nella notte tra sabato 19 e domenica 20 ottobre la donna rimasta gravemente ferita nell’incidente avvenuto sulla Sp668 a Calcinato, comune in provincia di Brescia. In tutto sono state cinque le auto coinvolte con 10 feriti nel maxi tamponamento provocato anche dall’asfalto bagnato dopo le abbondanti piogge cadute in queste ore.
Nell’incidente di sabato sera è rimasta ferita anche una donna incinta al settimo mese che era in viaggio con il marito. Trasportata in ospedale ha riportato fortunatamente solo ferite lievi. Ben diversa, invece, la situazione di Tecla Pluda. Le condizioni della donna classe 1956, che abitava a pochi chilometri dal luogo del sinistro, sono apparse subito critiche. È stata trasportata all’ospedale Civile con l’elisoccorso. Ma nella notte il suo cuore ha cessato di battere.
Un’intera comunità in lutto: chi era Tecla Pluda
Tecla Pluda era molto conosciuta a Calcinato dove per anni è stata maestra nella scuola elementare della cittadina lombarda. La donna era conosciutissima in paese anche perchè moglie del consigliere nazionale degli Alpini Luigi Lecchi nonché madrina del gruppo delle penne nere di Calcinato.
Gli organizzatori del grande Raduno alpino del Secondo Raggruppamento, nonostante il dolore per la scomparsa di Tecla, hanno deciso di non rimandare la sfilata di Montichiari, ma anzi di ricordarla durante la manifestazione. I membri del Consiglio nazionale hanno sfilato col lutto al braccio.
Tecla Pluda era ben voluta da tutti. Lascia dopo quasi quarant’anni di matrimonio il marito e le due figlie: Marta, direttore della banda del paese, e Teresa. La donna sarà ricordata sia per aver formato generazioni di calcinatesi come insegnante, sia per il suo vivo impegno civico. Era volontaria non solo al fianco degli Alpini, ma anche nell’oratorio di Calcinato.
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