L’Emilia-Romagna è stata nuovamente colpita da un’ondata di maltempo che ha messo in ginocchio l’intera provincia di Bologna, con effetti devastanti su infrastrutture e popolazione. In poche ore, la città di Bologna è stata sommersa da oltre 80 millimetri di pioggia, che hanno causato esondazioni e inondazioni in varie zone della città e della provincia.
Una delle conseguenze più drammatiche di questa emergenza si è verificata a Pianoro, dove due fratelli a bordo di un’auto sono stati travolti dalla piena lungo via Caurinzano. Uno dei due giovani è riuscito a mettersi in salvo, ma l’altro, un ventenne, è stato portato via dalla forza dell’acqua. Dopo ore di ricerche, il corpo senza vita del ragazzo è stato individuato dall’elicottero dei Vigili del Fuoco, che stanno procedendo al recupero.
La fase critica è iniziata intorno alle 21 di ieri sera, quando il torrente Ravone è esondato, allagando via Saffi, una delle principali vie d’accesso al centro cittadino, nei pressi dell’Ospedale Maggiore. Questo ha causato disagi significativi, con il traffico bloccato e l’ospedale sotto pressione per gestire l’emergenza. Subito dopo, altre aree della città sono state sommerse dall’acqua, come via Saragozza, via Andrea Costa e via San Mamolo, che sono state chiuse al traffico. A complicare la situazione, il torrente Savena e il fiume Reno sono esondati poco prima della mezzanotte, allagando ampie porzioni di strade e avvicinandosi pericolosamente alle abitazioni. Le acque, cariche di fango, hanno raggiunto le soglie delle case, mettendo in allarme i residenti.
Di fronte alla gravità della situazione, il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha firmato un’ordinanza di evacuazione per tutti gli edifici vicini ai corsi d’acqua, ordinando lo sgombero immediato dei piani interrati, seminterrati e terra. I Vigili del Fuoco, impegnati in centinaia di interventi durante la giornata, hanno iniziato a utilizzare gommoni per spostarsi e prestare soccorso, data la difficoltà di muoversi nelle aree più colpite. In diverse parti della città si sono verificati blackout elettrici, aggravando ulteriormente la situazione.
Il maltempo ha colpito duramente anche il pieno centro di Bologna: il cinema Modernissimo è stato evacuato a causa di gravi infiltrazioni d’acqua, mentre il sindaco ha lanciato un appello urgente tramite i social media, chiedendo ai cittadini di evitare di uscire e di non usare l’automobile. Lepore ha invitato chi vive vicino ai torrenti a salire ai piani più alti delle abitazioni e a resistere fino a mezzanotte, quando era previsto il termine delle precipitazioni. La pioggia è effettivamente cessata intorno a quell’ora, ma i danni restano enormi.
La situazione si è rivelata ancora più complessa nel resto della Città Metropolitana di Bologna, con il fiume Idice che ha esondato verso le 22 nella zona di Ca’ Ghironda, mentre la Val di Zena e l’area di San Lazzaro sono state nuovamente allagate. In queste località si sono rese necessarie ulteriori evacuazioni a causa del rapido aumento del livello idrometrico di fiumi e torrenti, che ha spinto le autorità a chiudere totalmente o parzialmente numerose strade della rete provinciale. Anche la circolazione ferroviaria ha subito pesanti rallentamenti e interruzioni, creando disagi per i pendolari e i servizi di trasporto regionale.
Di fronte a questa emergenza, la Protezione Civile ha convocato il Comitato Operativo per gestire la crisi. In una nota, il Dipartimento della Protezione Civile ha confermato che il Servizio Nazionale è stato attivato da giorni per far fronte all’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia, in particolare il Nord del Paese. Il Capo del Dipartimento, Fabio Ciciliano, ha riunito il comitato presso la sede del Dipartimento a Roma per assicurare il coordinamento degli interventi e delle strutture operative in tutto il territorio coinvolto. La sala stampa è stata allestita presso l’Auditorium di via Vitorchiano 2, a Roma, per permettere aggiornamenti costanti sull’evolversi della situazione.
L’allerta resta alta in tutta la regione, mentre le autorità continuano a monitorare i livelli dei fiumi e a coordinare le operazioni di soccorso.
0 commenti