Mauro Corona choc: “Tradisco mia moglie, ecco perché”

Mauro Corona choc: “Tradisco mia moglie, ecco perché” – Mauro Corona, figura di spicco nei programmi di Bianca Berlinguer, non è soltanto un alpinista, ma è anche uno dei personaggi televisivi più amati. Oggi, ospite a Verissimo, il 74enne condividerà la sua intensa vita, raccontando esperienze che spaziano da libri e montagne a relazioni e sofferenze.

mauro corona
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Chi è Mauro Corona

Nato a Baselga di Piné, in provincia di Trento, il 9 agosto 1950, Mauro Corona ha attualmente 74 anni. Figlio di Domenico “Meni” Corona e Lucia “Thia” Filippin, due venditori ambulanti, trascorre i primi anni in Trentino prima di tornare con la famiglia a Erto, il paese d’origine nella valle del Vajont. Fin da giovane, accompagna il padre durante le battute di caccia, iniziando così a coltivare la sua passione per la montagna e l’alpinismo. Dopo la nascita del quarto figlio, la madre decide di abbandonare la famiglia, stanca delle violenze del marito.

Fin da piccolo, Corona si dedica alla lettura di grandi autori come Tolstoj, Dostoevskij e Cervantes, mentre impara anche l’arte della scultura lignea dal nonno intagliatore. La sua vita subisce una svolta drammatica il 9 ottobre 1963, quando l’ondata del Vajont devasta la parte bassa della cittadina bellunese, causando oltre 2000 morti. In seguito, si trasferisce con il fratello minore nel Collegio Don Bosco di Pordenone, un periodo difficile segnato dalla nostalgia e dalla mancanza dei boschi di Erto. Al ritorno, Mauro desidera iscriversi alla Scuola d’Arte di Ortisei, ma le difficoltà economiche lo portano a frequentare l’Istituto per Geometri Marinoni di Udine, che è gratuito. Dopo qualche anno, lascia la scuola e inizia a lavorare come manovale a Maniago. Nel 1968, il fratello minore, Felice, parte per la Germania in cerca di lavoro, dove annega tre mesi dopo in una piscina di Paderborn. Nel frattempo, Mauro trova impiego nella cava di marmo del monte Buscada, un lavoro faticoso ma che gli consente di rimanere in contatto con le cime, le foreste e i prati che gli ricordano l’infanzia.

L’amore per la montagna

Dopo essere stato costretto a interrompere il lavoro nella cava di marmo per il servizio militare, Mauro Corona si trasferisce a L’Aquila, dove si arruola negli Alpini. In seguito, viene assegnato a Tarvisio nella squadra sciatori e si congeda con un mese di ritardo a causa di trentadue giorni di detenzione in cella di punizione per le sue numerose intemperanze durante il servizio.

Durante questo periodo, continua a dedicarsi all’arrampicata. In pochi anni, scalando le montagne del Friuli, si spinge fino in Groenlandia e in California, affrontando le pareti della Yosemite Valley. Diverse vie di scalata portano oggi la sua firma. Nel 1997, inizia la carriera da scrittore, grazie all’aiuto di un amico giornalista che riesce a pubblicargli alcuni racconti sul quotidiano Il Gazzettino. Da quel momento, ha pubblicato vari libri, tutti con un discreto successo. La scrittura rimane sempre affiancata dalla scultura e dall’arrampicata, le sue passioni più profonde. (Continua a leggere dopo le foto)

La sconvolgente rivelazione

Mauro Corona è attualmente sposato con Francesca, con la quale ha quattro figli: Marianna, Matteo, Melissa e Martina. La famiglia condivide una forte passione per la montagna e per l’arte. Marianna e Matteo hanno seguito le orme del padre; Marianna è insegnante di yoga e ama trascorrere il tempo in montagna.

Francesca è l’ex moglie di Mauro Corona. Sebbene non si siano ufficialmente separati, l’autore e alpinista ha rivelato che la loro relazione è giunta al termine“Se sono separato? No. Viviamo vicini, ma ognuno per conto proprio. Beviamo qualche bicchiere insieme. Ma i matrimoni sono come le falci che si usano per l’erba: batti e ribatti, prendi il sasso, devi affilarle quando si consumano. In un amore che si consuma, deve rimanere il rispetto e l’affetto”, ha dichiarato in un’intervista a Oggi.

Inoltre, il loro matrimonio era caratterizzato da un’apertura reciproca. L’alpinista ha ammesso di non essere stato fedele, ma ha sempre mantenuto la sincerità. Tradisco mia moglie, sì. Ma la fedeltà è una cosa superata; se la trovo con un altro, gli pago una birra. Non serve commettere omicidi, vada con chi vuole: non c’è gelosia. Più che amanti fisse, le mie sono occasionali. Faccio sesso due volte al mese, diciamo 24 volte all’anno. Con persone diverse, perché con la stessa sarebbe impossibile. Io non sono interessante, non sono bello, ma essendo noto posso ‘prendere’ di più. Sono gli ultimi colpi, me la godo. Non ho mai conquistato, non corteggio, non regalo i fiori, aspetto la mossa delle donne”. Ma a Francesca, a quanto pare, ha sempre detto come stanno le cose.

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