Mamma di 39 anni trovata morta a casa dalla figlia, via al processo. La storia di cui vi parliamo oggi ha avuto inizio il 7 giugno 2024. Quel terribile giorno la giovane di 19 anni ha trovato la madre con il collo intrappolato tra la piattaforma del materasso del letto contenitore e la superficie superiore del pannello laterale della base del letto. Ora si scopre come è avvenuta questa disgrazia.
Per la 39enne non c’è stato nulla da fare, è morta per asfissia. Sulle cause della morte il coroner ha scritto: “La vittima era china sul vano portaoggetti di un letto-contenitore in stile ottomano quando la piattaforma del materasso si è abbassata all’improvviso, intrappolandole il collo contro la superficie superiore del pannello laterale della base del letto. Non riuscendo a liberarsi, è morta per asfissia posizionale”.
L’allarme dello specialista: “Il difetto del letto può causare la morte”
La disgrazia è avvenuta a Seaham, cittadina di poco più di 20mila abitanti nella contea inglese di Durham. Il processo dovrà stabilire quali e di chi sono, eventualmente, le responsabilità per la morte della 39enne Helen Davey, mamma di Elizabeth (19 anni). La dinamica è stata ricostruita e si è scoperto che c’è stato un malfunzionamento del divano letto stile Ottoman.
Come riportato anche da Fanpage a quanto pare “uno dei pistoni a gas che sollevavano il materasso era difettoso“. Il Chronicle Live fa sapere che il medico legale, Jeremy Chipperfield, ha lanciato l’allarme affinché incidenti del genere non si ripetano più. L’esperto ha quindi avvertito l’Ufficio che si occupa della sicurezza dei prodotti e il dipartimento del commercio affinché vengano presi provvedimenti.
La figlia di Helen, Elizabeth, contattata dal Daily Mail non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Sul suo profilo Facebook ha scritto che la mamma era “la mia migliore amica e quella di mio fratello sin dal primo giorno. Non riesco nemmeno a cominciare a elaborare che sia reale e che tu (cioè la mamma) non entrerai semplicemente più dalla porta. Spero che tu sappia quanto ti amo e che farei qualsiasi cosa per un altro abbraccio. Finché non ci incontreremo di nuovo, angelo mio”.
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