“Cinque anni in tribunale”. Nuovo scontro in televisione per Selvaggia Lucarelli a seguito della polemica con Sonia Bruganelli. Si parla da giorni della giornalista del Fatto Quotidiano nella sua veste di giurata a Ballando con le stelle. Nelle prime due puntate del programma di Milly Carlucci, Selvaggia è stata protagonista di un botta e risposta con l’ex moglie di Paolo Bonolis, tra i concorrenti dello show di Rai Uno.
La diatriba tra le due è proseguita anche a distanza, con frecciate reciproche che hanno avuto ampia eco sui giornali e sui social. Sonia si è sentita ferita da certi giudizi, come il “sei piccola”, riferito alla sua presenza scenica sul palco. Una reazione che Selvaggia ha invece considerato troppo permalosa. Il pubblico si è letteralmente spaccato: una parte a favore della giurata e un’altra a sostegno della concorrente. Selvaggia è tornata sull’argomento, ospite di Piero Chiambretti nell’ultima puntata di Donne sull’orlo di una crisi di nervi il 10 ottobre. Dove è successo di tutto.
In studio era presente anche Alba Parietti. Nei giorni scorsi, Parietti aveva già lasciato intendere di schierarsi dalla parte di Bruganelli. Lucarelli, in trasmissione, non ha perso l’occasione di risponderle: “Non perde occasione di parlare di me”. E ha aggiunto: “Ma perché io faccio molte cose, parla di me; lei ne fa molte meno, io non parlo mai di lei”.
A quel punto, tra le due sono scoppiate scintille: “Lei si commenta da sé, signora Selvaggia”, ha detto Parietti, E ancora: “È stato un peccato averla conosciuta”. In studio è calato il gelo. Selvaggia ha domandato se quella della Parietti fosse una battuta: “Eh… non funzioni neanche come comica”.
Il battibecco non è finito lì. Dalle battute successive è emerso che, in passato, tra le due ci sono state anche questioni legali. “Io sono stata davanti a lei, giurata”, ha ricordato Alba, facendo riferimento alla sua partecipazione come concorrente a Ballando con le stelle. “Poi siamo state insieme davanti ai giudici, e devo dire che ho preferito i giudici a lei”. Alla richiesta di Chiambretti di spiegare meglio a cosa si riferissero, le due hanno ammesso che ci sono state denunce reciproche: “Una a testa”.
“Io non la nomino perché non voglio passare altri cinque anni nei tribunali. Per me, i tribunali dovrebbero dedicarsi a cose un po’ più serie delle nostre risse da cortile”, ha continuato Parietti. Selvaggia ha quindi aggiunto con sarcasmo di avere “una certa dimestichezza con i rancori, i livori, le invidie”. Alba ha concluso dicendo: “La invidio moltissimo, infatti. Ma le voglio dire che odiare qualcuno vuol dire essere in suo potere, e mi dispiace per lei, io non la odio. Lei ha sempre un atteggiamento come se fosse Dio e gli altri dei poveri sfigati“. “Stai facendo tutto da sola”, ha chiosato a modo suo Lucarelli.
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