Ennesima aggressione ai danni di un sanitario in Italia. Stavolta è successo presso la Casa della comunità di Meldola, vicino Forlì, dove un’infermiera è stata accoltellata da un paziente. Secondo quanto si apprende, l’uomo si era recato lì per sottoporsi ad una terapia. L’infermiera ha eseguito la somministrazione prescritta, ma quando è arrivato il momento di fissare il successivo appuntamento, il paziente ha estratto un coltello colpendola in modo superficiale al collo ed in maniera più grave a una mano.
Come e perché l’infermiera è stata accoltellata
“Non è in pericolo, ma si trova in stato di shock per l’aggressione subita. – spiega Ausl Romagna in un comunicato – l’uomo non aveva mai avuto, in precedenza, manifestazioni di aggressività ed era seguito costantemente dal Servizio. Il paziente era venuto per ricevere la terapia e l’infermiera ha eseguito la somministrazione. In quel momento il paziente era tranquillo ma, subito dopo, quando è stato il momento di fissare l’appuntamento successivo, l’ha aggredita con un coltello. L’infermiera si è difesa, in attesa dell’arrivo dei soccorsi degli operatori sopraggiunti dagli altri ambulatori”.
“Purtroppo siamo di fronte ad un’ulteriore aggressione nei confronti degli operatori sanitari. – commenta il direttore generale della Ausl Romagna, Tiziano Carradori – Siamo vicini alla nostra operatrice ed ai suoi familiari e disponibili ad offrire tutto il supporto necessario, ma siamo colpiti dal fatto che, ancora una volta, i servizi di comunità e i servizi di prossimità, nei quali i nostri operatori, con grande diligenza ed abnegazione, offrono servizi alle fasce più fragili della popolazione, si siano rilevati un ambiente di violenza ed insicurezza. Lavoreremo con determinazione per garantire al meglio la sicurezza dei nostri operatori, chiedendo il supporto di tutte le istituzioni per consentire la creazione di un ambiente più sicuro”.
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