Papa Francesco ha annunciato a sorpresa la convocazione di un Concistoro per l’8 dicembre, durante il quale verranno creati 21 nuovi cardinali provenienti da ogni parte del mondo. Tra di loro figurano tre italiani che avranno diritto a partecipare a un eventuale Conclave: Roberto Repole, arcivescovo di Torino, padre Fabio Baggio, sottosegretario per i migranti del Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale, e Baldassarre Reina, vicario generale della diocesi di Roma.

Un collegio sempre più numeroso

Con il nuovo Concistoro, il numero dei cardinali elettori, cioè coloro che possono partecipare al Conclave in quanto sotto gli 80 anni, raggiungerà quota 141, superando ancora una volta il limite stabilito da Papa Paolo VI, fissato a 120. Questa cifra scenderà a 140 a fine anno con il compimento dell’ottantesimo anno di Oswald Gracias, cardinale di Mumbai. La maggioranza di questi elettori, pari a circa l’80%, è stata creata da Papa Francesco, consolidando ulteriormente la sua influenza nel prossimo Conclave.

Una Chiesa globale

La provenienza dei nuovi cardinali riflette l’universalità della Chiesa, come sottolineato dallo stesso pontefice. Tra i nomi annunciati, si trovano figure di rilievo come mons. Carlos Gustavo Castillo Mattasoglio, arcivescovo di Lima (Perù), mons. Ignace Bessi Dogbo, arcivescovo di Abidjan (Costa d’Avorio), e mons. Tarcisio Isao Kikuchi, arcivescovo di Tokyo (Giappone), insieme a personalità di continenti e culture diverse.