Maltempo, la città distrutta dall’uragano: 600 persone disperse

Il maltempo di questi giorni non interessa solo l’Italia, ma anche il resto del mondo. L’uragano Helene ha toccato terra giovedì sera, come uragano di categoria 4 su una scala di 5, con venti misurati a 225 km/h. Blackout e case distrutte ricoperte di fango e detriti. Non si era mai vista una devastazione di questo tipo. Il bilancio delle vittime è salito ad almeno 150 vittime, un numero ancora incerto a causa delle circa 600 persone disperse.

La città distrutta dall’uragano

L’uragano Helene si è abbattuto sul sudest degli Stati Uniti, e ha messo K.O. la città di Asheville (Carolina del Nord). Circa 600 persone risultano ancora disperse. Lo riporta l’emittente Cnn. Secondo la consigliera per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Liz Sherwood-Randall, “i dati che abbiamo a disposizione ora ci dicono che potrebbero esserci fino a 600 vite perse. Ma non abbiamo alcuna conferma. Sappiamo che ci sono 600 persone disperse o scomparse e che il lavoro continua

Blackout elettrici e case distrutte ricoperte da fango e detriti, bassissima ricezione degli smartphone e scarsità di cibo e benzina. Non aveva mai subito una devastazione di questo tipo la città immersa tra le montagne Blue Ridge. Le strade sono diventate fiumi impetuosi, alcuni ponti sono stati spazzati via, i cittadini sono del tutto isolati. (continua dopo la foto)

Ancora 600 dispersi

In Carolina del Nord circa 400 strade sono risultate impraticabili e la città montana di Asheville è ancora in gran parte isolata. I rifornimenti ai residenti sono stati trasportati via aerea. Il governo, infatti, ha autorizzato la dichiarazione di “grave disastro” per accelerare le operazioni di soccorso. Secondo gli assicuratori e le istituzioni finanziarie, i danni causati dalla tempesta potrebbero ammontare a miliardi di dollari. All’appello mancano ancora 600 persone, ha spiegato la sindaca della città di Ashville, Esther Manheimer.


Nel corso di una conferenza stampa, Sherwood-Randall ha spiegato che “il numero delle vittime è inevitabilmente destinato a salire”. Gli stati maggiormente colpiti sono stati la Carolina del Nord, con 56 morti, e la Carolina del Sud, con 30 morti, mentre in Georgia hanno perso la vita in 25. Seguono la Florida con 11 morti, il Tennessee con sei e la Virginia con due.

“Si tratta di una quantità astronomica di precipitazioni – dice Ed Clark, responsabile del National Water Center della National Oceanic and Atmospheric Administration a Tuscaloosa, in Alabama -. Non ho mai visto un qualcosa di così esteso geograficamente e a livello di volume in 25 anni di lavoro al servizio metereologico”. Domani il presidente americano Joe Biden sarà in Carolina del Nord, come ha annunciato lui stesso nelle scorse ore dopo un colloquio con il governatore dello stato, Roy Cooper.

L’uragano Helene si posiziona tra gli uragani più letali che hanno mai colpito gli Stati Uniti negli ultimi 50 anni. In cima alla lista c’è Katrina con più di 1.800 vittime a causa della tempesta e delle inondazioni. Helene ha già superato Irma del 2017, che aveva ucciso 92 persone, in particolare in Florida.

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